C'E' ANCORA FUTURO PER I COMUNI?

Oggi il Sindaco di Pietra Ligure ha indetto una conferenza stampa per informare di quelli che sono gli effetti sui comuni delle ultime manovre economiche e delle riforme degli enti locali. A questo incontro hanno partecipato anche il sindaco di Tovo San Giacomo, quello di Borgio Verezzi e di Giustenice. hanno aderito all'iniziativa, ma non partecipi per impegni istituzionali, anhe i sindaci di Finale Ligure e di Loano.

Ecco, di seguito, l'articolo di Savonanews sulla conferenza stampa.

"In un'Italia immaginaria del futuro i Comuni avranno ancora un ruolo? Avranno la possibilità di fornire i servizi per cui sono nati oppure faranno solo da esattori?". È questa la domanda, volutamente provocatoria, sollevata dal sindaco di Tovo San Giacomo Alessandro Oddo, nel corso dell'incontro promosso dai primi cittadini di Pietra Ligure, Loano, Finale Ligure, Borgio Verezzi, Giustenice e Tovo sui tagli ai fondi erogati dello Stato. Un vero e proprio grido di dolore da parte dei Comuni, in lotta quotidiana per fare quadrare il bilancio.

"Se chiudere il 2015 è stato difficile, progettare il 2016 è impossibile". È questa l'amara riflessione di Dario Valeriani, che prosegue:"Dal 2012 ad oggi il Governo versa in meno nelle casse del Comune di Pietra Ligure 2.750.000 mila euro. Si tratta di una riduzione del trenta per cento dei fondi, che lo Stato ci chiede di recuperare con la tassazione e poi di riversare nuovamente".

"È evidente, prosegue il sindaco, che dobbiamo darci delle priorità, quali una città pulita e accogliente, il sociale. Attualmente ci troviamo nell"impossibilita' di fare le opere pubbliche che avevamo programmato, senza l'aiuto dei privati e della Regione".

"Le entrate tributarie del Comune, spiega il sindaco di Borgio Renato Dacquino, negli ultimi cinque anni non sono aumentati e lo Stato al contrario ci taglia i fondi".

"Quello che tutti i sindaci chiedono, ha sottolineato Alessandro Oddo, è se in un'Italia del futuro i Comuni avranno ancora un ruolo e se c'è la possibilità di continuare a fornire i servizi per cui siamo nati ai nostri cittadini". "Oppure il Prefetto ci commissari tutti e finisce qui", ha concluso in maniera volutamente provocatoria il sindaco di Tovo.

Una possibile soluzione per risolvere in parte il problema dei tagli ai fondi pubblici potrebbe venire dalla classificazione di "Comune turistico". "D'inverno Pietra Ligure, così come altri paesi vicini, ha una popolazione di circa 9mila abitanti. Durante i weekend estivi arriviamo attorno ai 50mila, 60mila".

"E' evidente che con l'aumento così elevato della popolazione, cambiano anche le esigenze. Se lo Stato ci riconoscesse come "Comuni turistici" potremmo fornire servizi adeguati e di livello", ha concluso il primo cittadino di Pietra.

Un'altra soluzione potrebbe derivare dall'introduzione della tassa di soggiorno, già presente in molti stati esteri:"E' una possibilità che non escudo, evidenza Valeriani, ma la decisione dovrebbe essere presa a livello regionale e concorde con gli altri comuni. Credo che se venisse applicata e i guadagni venissero utilizzati per la promozione turistica, non ci sarebbe nulla di male. Anzi, sarebbe una qualità che andrebbe a beneficio di Pietra Ligure e di tutti gli altri paesi".

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