PROTOCOLLO DI LEGALITÀ

Oggi in Prefettura a Savona è stato firmato da 28 Amministrazioni comunali, tra cui quella di Tovo San giacomo, il Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa.

Si tratta di un passo molto importante per la gestione del "bene pubblico" nella nostra Provincia in quanto si rafforzano ulteriormente gli anticorpi per contrastare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia legale della provincia di Savona. 

Infatti il settore dei lavori pubblici (in particolare quelli legati al ciclo degli inerti e dei settori collaterali) è particolarmente esposto a questo pericolo e dunque risulta essere necessaria, se non fondamentale, una sinergia fra i vari organi istituzionali territoriali che sia in grado quindi di prevenire ogni tentativo di infiltrazione nell'intera filiera degli esecutori e dei fornitori negli appalti dei lavori pubblici.

Il Protocollo firmato questa mattina, composto complessivamente da 10 articoli, avrà una durata di 2 anni a partire dalla data odierna ed impegna le amministrazioni e gli uffici a seguire una serie di procedure, collegate agli appalti, che avranno come regia la Prefettura stessa. Ad esempio, le informazioni antimafia vengono previste non non solo per i casi contemplati all'art. 10 del DPR 252 de 303/06/1998, ma anche per gli appalti e le concessioni di lavori pubblici superiori a 250.000,00 euro e le forniture e per i sub-contratti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a 50.000,00 euro. In ogni caso, indipendentemente dal valore, la stazione appaltante si impegna a richiedere alla Prefettura le informazioni antimafia anche nei confronti di soggetti ai quali vengono affidate forniture e servizi "sensibili" appositamente indicate nel Protocollo (tipo, ad esempio, trasporto del materiale in discarica, servizi di autotrasporto ...). 

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