25 APRILE 2012

Ho trascorso la giornata del 25 aprile in ospedale (per un piccolo intervento). Il mio vicino di letto in questi giorni è stato un simpatico signore che abita ad Imperia. Ieri, nelle rituali "presentazioni" al mio arrivo in camera, mi ha raccontato un po' la sua vita e mi piacerebbe condividere con voi alcuni passaggi secondo me utili alla breve riflessione sull'Anniversario della Liberazione. 

Al suo secondo giorno di seconda elementare, alle 10 di sera, il piccolo Mario (questo è il nome del vicino) dovette fuggire precipitosamente dalla sua casa di Recco in quanto iniziarono i bombardamenti della città. 

Recco venne praticamente rasa al suolo e Mario e la sua famiglia sfollarono prima a Camogli e poi in paesino dell'entroterra, a San Martino di Noceto. Qui frequentò la scuola: a tenere le lezioni "collettive" c'era un'anziana insegnante ottocentesca e racconta che, durante le lezioni, passavano vicino alla scuola truppe di tedeschi, militari italiani ed anche partigiani e non mancavano, purtroppo, anche le battaglie. In quei momenti drammatici l'insegnante chiudeva le persiane, raccoglieva i bambini davanti ad un lume ad olio ed insieme pregavano. Finiti gli spari, sempre l'insegnante si affacciava dalla porta, controllava che tutto fosse passato e diceva agli alunni:"Correte a casa, presto! Correte!". 

L'ultimo ricordo di Mario di quei momenti della sua infanzia è "la fame": a tal proposito mi ha raccontato che un giorno, rovistando in un cassetto, trovò in fondo ad esso un pezzo di pane raffermo. Che buono che era! Ed ogni volta che apriva un qualsiasi cassetto sperava che anche in questo, in fondo, ci fosse un altro pezzo di pane raffermo. 

Ecco, vi ho raccontato questi episodi reali perché sono convinto che la ricorrenza del 25 APRILE deve essere un momento di riflessione per capire che tutte le libertà ed i diritti che a noi tutti sembrano scontati oggi, un tempo erano tutt'altro che scontati! 

Pur nelle odierne difficoltà economiche e finanziarie non dobbiamo perciò mai dimenticare il sacrificio di chi, quasi 70 anni fa, lottò e morì per un'Italia migliore e democratica! 

Viva il 25 APRILE, viva la FESTA DELLA LIBERAZIONE!

(Alessandro Oddo)

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