RISPOSTA INTERROGAZIONE DI "UNITI PER TOVO" AVENTE COME OGGETTO: "DANNI EVENTI ATMOSFERICI".

In merito dall'interrogazione presentata in data 24/02/2012 dai consiglieri di "Uniti per Tovo" si risponde quanto segue:

1. Fra fine gennaio ed i primi 10 giorni di febbraio il territorio comunale di Tovo San Giacomo, come tutta la penisola italiana e 3/4 d'Europa, è stato interessato da un'anomala ondata di gelo siberiano che ha fatto crollare le temperature a livelli eccezionali, riscontrabili solo in altre 2/3 occasioni negli ultimi 100 anni. Trattandosi dunque di un evento calamitoso di proporzioni europee tale era ben noto alla Commissione Europea, al Ministero dell'Agricoltura ed all'Assessorato regionale competente. Qualora invece si fosse trattato di un episodio locale come avvenuto in passato - gelate, grandinate e/o nubifragi localizzati - l'Amministrazione non avrebbe mancato di formalizzare l'evento nelle modalità di rito.

2. Circa il secondo punto, gli agricoltori interessati da tali eventi sono tenuti, ai sensi di Legge, a segnalare l'evento calamitoso all'Ispettorato agrario competente avvalendosi, solitamente, delle rispettive organizzazioni di categoria. Si sottolinea comunque che, anche in questa occasione di emergenza meteo, non è mancata l'assistenza ai cittadini dell'Amministrazione Comunale di Tovo San Giacomo ed in special modo del competente consigliere delegato all'Agricoltura ed alla Protezione Civile, Luciano Cesio, che ha visitato e parlato con gli agricoltori ed i cittadini che hanno contattato l'Amministrazione.

3. Quand'anche fosse intenzione dell'Amministrazione intervenire economicamente, ricordiamo che non è competenza della stessa, in quanto non sono previsti fra i propri compiti istituzionali, interventi a favore di imprese colpite da calamità naturali.

Il capogruppo di "Uniti per Tovo" interveniva sottolineando come le coltivazioni della parte alta di Tovo San Giacomo avessero ricevuto numerosi danni dal gelo e chiedeva se il Comune poteva intervenire con sgravi fiscali e/o dilazioni di pagamento. Inoltre domandava al consigliere delegato Luciano Cesio cosa avesse fatto in questa occasione: il consigliere delegato all'agricoltura rispondeva che aveva visitato diverse attività agricole e che aveva riscontrato molti danni procurati dal gelo. Inoltre sottolineava come la norma preveda per questi danni la stipula di polizze assicurative e che non sia più previsto l'intervento dello Stato per coprire i danni alle colture assicurabili.

Si desidera sottolineare che se da un lato è comprensibile che l'interpellanza sia firmata dal consigliere di prima nomina Mattia Cesio, stupisce che la stessa pervenga dall'ex Vice Sindaco, ma soprattutto ex vice Presidente provinciale della Coldiretti ed attuale presidente del Consorzio interprovinciale di difesa delle Produzioni agricole che dovrebbe ben conoscere i meccanismi di tutela dei propri associati (a tal riguardo consigliamo la lettura del seguente articolo da IVG).

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