RISPOSTA ALL'INTERPELLANZA DEL GRUPPO "UNITI PER TOVO" IN MERITO AI RIFIUTI INGOMBRANTI IN VIA COSTINO

In merito all'interpellanza in oggetto firmata dai consiglieri Mattia Cesio e PierLuigi Cav. Cesio, si precisa quanto segue:


1. il ritiro degli ingombranti avviene il 1° e 3° venerdì di ogni mese, previa telefonata all'Ecocentro di Pietra Ligure ed il ritiro avviene esclusivamente presso il domicilio del singolo cittadino o nei luoghi concordati fra la ditta appaltatrice e l'utente; non è dunque più ammesso l'abbandono dei suddetti rifiuti vicino ai cassonetti;

2. in merito all'oggetto della presente interpellanza si sottolinea che gli operai della Ditta AIMERI passarono a ritirare gli ingombranti in data 4 febbraio (sabato), anche a seguito di un lavoro straordinario richiesto dall'Amministrazione comunale all'interno dell'edificio delle ex scuole elementari: durante tale attività infatti pulirono la zona all'ingresso di via Portio (sanitario) e quella di via Costino (sotto la chiesa) lasciando, per motivi di spazio, solo un televisore;

3. in data 10 ed 11 febbraio la Ditta venne informata - come del resto avviene costantemente ogni settimana - per un intervento di pulizia in diverse aree del nostro territorio comunale, anche in via Costino nella quale vennero aggiunti, nel frattempo, ulteriori rifiuti tra cui uno scivolo, un mobiletto ed una damigiana;

4. in data 16 febbraio si sollecitava il capo cantiere della Ditta Aimeri all'intervento e venivamo informati che a causa di problemi logisitici collegati ai ritardi dovuti all'ondata di gelo, il passaggio non sarebbe stato puntuale come al solito;

5. in data 23 e 24 febbraio si provvedeva alla pulizia degli ingombranti presenti nel territorio comunale come concordato ad inizio settimana, compreso anche quanto abbandonato in via Costino. Pulizia che è avvenuta anche la settimana successiva.

Si precisa che l'impresa appaltatrice viene sempre avvisata sugli interventi; la Ditta Aimeri, nel limite del capitolato attualmente in essere, svolge le sue funzioni in maniera egregia ed anzi si sottolinea come più volte si sia resa disponibile ad interventi extra. Si ricorda che nella suddetta Impresa lavorano alcuni concittadini che sono loro stessi i primi segnalatori della presenza di rifiuti ingombranti, in virtù della conoscenza del territorio oltre che per un "interesse personale".

Le "azioni di cattiva educazione", come da voi scritto sull'interpellanza, sono frutto di cattive abitudini che si sono consolidate negli anni senza che venissero intraprese azioni concrete e decise per porre fine a tale situazione. Come già ribadito durante la discussione della precedente interpellanza, questa Amministrazione ha messo in atto una capillare azione informativa che ha raggiunto tutti i cittadini (lettera ad ogni capo famiglia, manifesti, inserto nel giornalino, leaflet "Tetra Pak"). L'Amministrazione, inoltre, ha già avviato una serie di iniziative di formazione e sensibilizzazione come, ad esempio, con la scuola primaria per discutere con i giovani dell'argomento "riciclo" o come il lancio della raccolta dei contenitori del Tetra Pak all'interno della "carta".

La "piaga" dell'abbandono dei rifiuti ingombranti lungo le strade purtroppo interessa tutto il territorio provinciale, anche quelle comunità che, prima di noi, si sono dotate di strumenti quali la video sorveglianza o la presenza sul proprio territorio di un centro per la raccolta di tali rifiuti. E' comunque intenzione dell'Amministrazione dotare al più presto il territorio comunale di una serie di installazioni di video sorveglianza fissa e mobile e ciò avverrà non appena il Comune di Tovo San Giacomo sarà coperto dalla rete WI-FI.

Ribadiamo infine l'impegno di tutta l'Amministrazione a continuare su questo linea confidando anche che la prossima nuova modalità di raccolta dei rifiuti "porta a porta" porterà ad un deciso miglioramento del decoro e dell'ambiente di tutto il comune.

La discussione in Consiglio è proseguita con l'intervento del consigliere Mattia Cesio che chiedeva se l'Amministrazione si fosse fatta carico di "riprendere" gli operai della ditta appaltatrice che, a suo modo di vedere, non compiono il loro dovere: infatti sottolineava, tra l'altro, come dovrebbero intervenire separando i rifiuti prima di caricarli sul mezzo evitando di lasciare dei pezzi durante il giro della raccolta. Il vice Sindaco ribadiva che i trasgressori sono coloro che depositano i rifiuti fuori dai luoghi preposti e che spostare l'attenzione su servizi che nessuna ditta può proporre (ovvero che gli operai scendano dai mezzi e si mettano manualmente a separare i rifiuti come espresso dal consigliere Cesio Mattia con diversi esempi tra cui quello di un scivolo di plastica le cui componenti potevano essere separate dall'operatore prima di caricarlo sullo scarrabile) sia fuori luogo oltre non sostenibile anche perché il capitolato in essere non copre economicamente quanto richiesto.

Il Sindaco concludeva che affermare come appena detto dai due consiglieri di minoranza che "la gente" è incivile è solo un alibi per non voler affrontare concretamente il problema e citava gli esempi dei comuni di Garlenda e Arnasco dove la percentuale di raccolta differenziata ha superato in poco tempo l'80%: "Non credo" - ha affermato il Sindaco - "che i cittadini di Tovo San Giacomo siano meno civili degli abitanti di queste due comunità. L'Amministrazione pertanto proseguirà nella sua politica ambientale che prevede l'attivazione del sistema del 'porta a porta' su tutti i rifiuti!". Veniva infine rigettata l'accusa - espressa a dire la verità a mezze parole - che il servizio del ritiro dei rifiuti ingombranti sia peggiorato in quanto oggettivamente non vera: il comune di Tovo, infatti, offre il servizio del ritiro gratuito presso il domicilio due volte al mese.

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