PRIME IMPRESSIONI SUL DECRETO "SALVA ITALIA"

Dopo la lunga conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Monti si delineano i contorni della Manovra finanziaria appena varata. Sicuramente si tratta di un provvedimento pesantissimo, ma, a mio giudizio, praticamente inevitabile vista la situazione drammatica in cui siamo e ci hanno portato. Accusare della situazione attuale Monti ed il suo governo può servire psicologicamente a qualcuno, ma in realtà serve solo a nascondere l'immobilismo dell'attuale classe politica (tra l'altro non è usuale vedere un Ministro piangere mentre annunciava un provvedimento durissimo come la non indicizzazione delle pensioni). In sintesi la "politica" ha demandato ai "professori" tutte quelle scelte (detto anche "lavoro sporco") che non è stata capace (o non ha voluto o non ha avuto il coraggio) di prendere. Come cittadino ho capito che pagherò di più: dai contributi INPS, alla casa, alla benzina ... in sintesi di tutto un po' (anche per il probabile aumento al 23% dell'aliquota IVA). Come Sindaco devo ancora comprendere quanto questa manovra inciderà in termini finanziari sulle casse comunali e quali saranno dunque gli ulteriori sacrifici che dovranno affrontare i piccoli comuni ed a cascata anche i cittadini: di certo tornerà l'ICI (all'interno della nuova imposta denominata IMU), ma solo una parte di questo gettito rimarrà ai Comuni e servirà comunque a compensare i minori trasferimenti statali. Questa notizia - da verificare comunque, in quanto ad ora si sta ragionando solo su indiscrezioni - insieme alla quasi scomparsa dei trasferimenti regionali (ad esempio il dimezzamento dei fondi per il sociale), mi preoccupa molto, ma allo stesso tempo mi convince ancora di più che dovremmo, come amministratori, darci delle priorità nella nostra azione mettendo con forza in primo piano la tutela delle fasce deboli della popolazione. 
Alessandro Oddo

Ecco una prima sintesi degli interventi previsti dalla Manovra varata dal Governo Monti.
IVA: L’aumento dell’Iva è deliberato in 2 punti percentuali a decorrere dal primo settembre 2012, a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare solo nel caso in cui sia necessario. 
ICI: viene anticipata l’introduzione sperimentale dell’Imu. L’imposta municipale ha un’aliquota ordinaria dello 0,76%, che scende allo 0,4% nel caso dell’abitazione principale.
TASSA SUL LUSSO: arriva il superbollo per le auto di potenza superiore ai 170 chilowatt; le barche sopra i 10 metri pagano una tassa di stazionamento giornaliera. Gli aerei privati sono tassati in base al peso.
CAPITALI SCUDATI: una tantum con una aliquota dell’1,5% a carico dei capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale.
USO DEI CONTANTI: e’ fissato a 1000 euro il tetto massimo per l’utilizzo del contante. Inoltre, le operazioni di pagamento delle spese delle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dei loro enti sono disposte mediante l’utilizzo di strumenti telematici. L’eventuale opzione relativa ad un pagamento per cassa deve essere evidenziata nella disposizione di pagamento trasmessa al tesoriere o al cassiere dell’ente pagatore.
PENSIONI: estensione del metodo contributivo per tutti. Sarà flessibile la scelta delle pensioni nel settore privato da un’età minima di 62 anni a 70 calibrata su incentivi per chi resta e disincentivi per chi va via prima. Per le donne la fascia andrà da 62 a 70 anni, per gli uomini da 66 a 70. Le fasce entrano in vigore nel 2012 ed è prevista la convergenza tra l’età di uomini e donne nel 2018, a 66 anni. Saranno abolite le finestre di uscita. Inoltre è previsto l’aumento delle aliquote dei lavoratori autonomi ed un contributo di solidarietà per regimi speciali.
PENSIONI DI ANZIANITA’: per l’anzianità le quote di uscita previste dalla legge attualmente in vigore saranno abolite: dal 2012, dunque, per andare in pensione di anzianità si potrà uscire solo con 42 anni di contributi per gli uomini e 41 per le donne.
ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI:le pensioni in essere, per il 2012 e il 2013, non saranno adeguate all'inflazione. Sono salve le pensioni più basse: l’indicizzazione è al 100% solo per le pensioni fino a 486 euro; sarà al 50% per quelle fino a 936 euro ed esclusa del tutto per importi di pensione superiori.
LIBERALIZZAZIONI: arriva un insieme di liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti e per gli orari degli eserciti commerciali; vengono potenziale le funzioni dell’Antitrust.
SUPER-INPS: vengono soppressi l’Inpdap e l’Enpals e le funzioni dei due enti passano all’Inps.
TAGLI AGLI ENTI LOCALI: confermato il taglio di 5 miliardi alle Regioni e agli enti locali. Le regioni a statuto ordinario pagano per 2,1 mld, a decorrere dal 2012, mentre le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano 1,035 mld. Per le Province il contributo richiesto è di 415 milioni di euro a decorrere dal 2012, per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti è di 1.450 milioni di euro per il 2012 e per i Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti e’ di 1.450 milioni di euro, a decorrere dal 2013.
TITOLI E FINANZA: arrivano nuovi interventi in materia di imposta di bollo su titoli, strumenti e prodotti finanziari.
LAVORO: nella manovra non ci sarà nulla per ora sul mercato del lavoro. E’ il settore, ha spiegato il premier Mario Monti, nel quale è più necessaria la concertazione.
IMPRESE: nel pacchetto le misure per la patrimonializzazione, nuovo credito attraverso il fondo di garanzia alle Piccole e medie Imprese (PMI) che prevede a regime qualche decina di miliardi di euro, sostegno all’internazionalizzazione. Attraverso la deducibilità integrale dell’Irap-lavoro vengono favorite le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014.
EFFICIENZA ENERGETICA: vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico (bonus 55%) estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.
(dati presi da Giornalettismo.com)


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