FESTA DI SANT'ELIGIO

Un momento della cerimonia (foto di Mino Amandola)

Sabato 21 giugno, dopo tanti anni, si è tornati a far festa a Sant'Eligio: infatti, dopo anni di restauro, è stata riaperta a culto la stupenda cappella che troneggia nel cuore della Val Maremola. Con la Santa Messa concelebrata da cinque sacerdoti, è stata l'occasione per tanti fedeli e cittadini di "riprendersi" un altro pezzetto del nostro territorio oltre che di storia comune che per anni era stata lasciato in abbandono. Grazie soprattutto all'opera di Don Giovanni Losa che nel 2007 lanciò l'operazione di recupero della chiesetta ed alla volontà di tanti volontari che nell'ultimo anno hanno continuato l'opera di pulitura e recupero dell'edificio e dell'area circostante, sabato scorso tante persone hanno potuto riscoprire uno spazio suggestivo, in mezzo alla natura e con una delle più belle cappelle della nostra Provincia.

L'occasione della Festa di Sant'Eligio è servita anche per intitolare lo spazio antistante alla chiesa proprio a Don Giovanni Losa, compianto sacerdote della Parrocchia di San Giacomo per oltre 15 anni e scomparso lo scorso anno. Alla semplice cerimonia hanno partecipato i sacerdoti delle Parrocchie di Tovo, Bardino, Giustenice e di Loano (San Pio X), gli ex sindaci di Tovo, alcuni rappresentanti della comunità della Rasa di Varese e Lucia Losa, sorella di Don Giovanni, che ha rivolto un commesso e struggente ringraziamento ai numerosi partecipanti. Inoltre il Sindaco Oddo e Don Alessio, attuale parroco di San Giacomo, hanno donato una pergamena ai numerosi volontari che hanno collaborato alla sistemazione dell'area e che risposero alla Prima giornata di volontariato civico lanciata dall'Amministrazione comunale lo scorso 12 ottobre.

Al termine della cerimonia, la Pro Loco di Tovo San Giacomo ha offerto un breve rinfresco a tutti i partecipanti.