INTERVENTI DI PULIZIA RII A TOVO SAN GIACOMO

ottobre 30, 2012

Si stanno concludendo i lavori di pulizia di 3 rii nel territorio del comune di Tovo San Giacomo nell'ambito del Programma Provinciale Annuale di interventi di manutenzione e difesa del suolo. Con la delibera n. 132 della Giunta Provinciale è stato finanziato al 90% (costo degli interventi è di 44.739,10 euro complessivi) il progetto presentato dal Comune che prevede la manutenzione idraulica (pulizia con taglio selettivo e mirato della vegetazione) nel Rio Panneto (a Bardino Nuovo sul confine con Magliolo) e nel Rio Giaddo (località Crescia) ed un intervento di sistemazione dello scoscendimento del Rio Rocchino (a Bardino Vecchio).

Per i rii Panneto e Giaddo si è lavorato alla rimozione della vegetazione in eccesso attraverso la pulizia ed il taglio selettivo degli arbusti che possono provocare impedimenti al normale deflusso dell'acqua, mentre l'intervento su Rio Rocchino si è sviluppato su una serie di interventi di ingegneria naturalistica come la risagomatura con palizzate in legno e la messa in opera di reti e griglie con funzione anti-erosione. Questo intervento di manutenzione ambientale, utilizzando tecnologie ecocompatibili, ha come finalità la limitazione dell'erosione ed il ruscellamento incontrollato delle acque.

Un articolo del Corriere della Sera (qui) ha messo nuovamente in risalto come il dissesto del territorio che da anni affligge molte porzioni della nostra Regione deriva anche dall'abbandono dell'entroterra e di quelle "buone pratiche" di manutenzione che tutti i proprietari dei terreni praticavano regolarmente. Anche la CIA Liguria (Confederazione Italiana Agricoltori) in un recente convegno ad Alessandria ha evidenziato come i recenti disastri provocati dal maltempo siano da imputare alla mancata manutenzione del suolo, del degrado, dell'incuria ambientale, dell'abbandono delle zone collinari e montane, dove è venuto meno il fondamentale presidio dell'agricoltore.

Per questo la manutenzione ed il presidio del territorio sono elementi importanti nella prevenzione dei danni e, anche di fronte alla diminuzione delle risorse pubbliche a disposizione dei comuni per questo genere di interventi, sarà fondamentale ritornare ad una gestione consapevole ed attenta del territorio partendo anche dal presupposto che "un terreno coltivato è anche un terreno preservato".