LA VIA DEL FERRO

La sezione del CAI di Loano ha provveduto con i propri volontari, insieme a quelli della Pro Loco di Tovo San Giacomo, con il contributo determinante delle amministrazioni comunali di Magliolo, Pietra Ligure e Tovo San Giacomo, a segnalare e ripulire il tracciato della Via del Ferro, che metteva in comunicazione Pietra Ligure con la borgata di Isallo. Qui infatti esisteva una Ferriera che è stata attiva dal 1730 fino al 1860.

Il ferro proveniva via mare, direttamente dall'isola d’Elba fino alla spiaggia di Pietra Ligure e da qui trasportato a dorso di mulo fino alla ferriera di Isallo, con un percorso che si sviluppava lungo la val Maremola, toccando Tovo, (località Bringhiera) fino ad entrare nel territorio di Magliolo ed arrivare ad Isallo, dove i mulattieri potevano concedersi un po’ di pausa, dopo tre ore circa di cammino, nell'osteria che sorgeva vicino all'impianto. 

Con la cessazione dell’attività di fabbricazione del ferro, dovuta alla rivoluzione industriale, anche il tracciato che serviva per il rifornimento della ferriera è andato in alcuni tratti scomparendo, in altri è stato utilizzato come accesso ai terreni agricoli del fondo valle. Anche la frazione Isallo con il tempo si è spopolata per l’emigrazione verso la costa dei suoi abitanti.

Domenica 30 settembre alle ore 8,30 davanti alla farmacia di Tovo verrà inaugurato il pannello informativo realizzato per l'occasione da Sergio Bendo e da qui si partirà per la gita sociale CAI con dislivello m. 300 e difficoltà classificata E (semplice).

La partecipazione è libera (con manleva per i non iscritti al CAI): al termine del percorso (circa 2 ore e mezza) è previsto un momento di ristoro organizzato dalla Pro Loco di Tovo San Giacomo (a pagamento).

Torrente Maremola

La ruota dell'antico Mulino della Bringhiera

Tratto della Via del Ferro all'altezza del Ponte di Magliolo

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